(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 9 GEN - "Il Parco dei Monti Sibillini non sarà mai un ostacolo alla ricostruzione post terremoto, ma eventualmente una risorsa e un aiuto per i 16 comuni che fanno parte dell'Ente": a dirlo all'ANSA è il presidente Oliviero Olivieri. "Ad agosto terminerò il mandato, ma l'obiettivo è di delineare il nuovo piano del Parco entro giugno, dopo avere consultato i comuni e rimosso le criticità che ci avranno sollevato", ha aggiunto. "Siamo pronti a concedere spazi per ampliamenti - ha detto Olivieri - e a nuovi insediamenti produttivi, ma sempre nel rispetto dell'ecosistema. Ovviamente se ci si chiede di stravolgere una montagna questo non lo permetteremo". Il presidente non ha nascosto "l'amarezza per la vicenda del centro polivalente di Ancarano". "Avevamo suggerito di realizzarlo - ha spiegato - qualche decina di metri più in là, ma non siamo stati ascoltati. Voglio comunque ribadire la mia totale stima per il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno che è uno dei più attivi e positivi del cratere". Ad Ancarano erano stati i carabinieri che operano all'interno dello stesso Parco dei Monti Sibillini a segnalare alla procura della Repubblica di Spoleto la realizzazione del centro con procedure straordinarie in deroga alle vigenti leggi in materia urbanistica. L'attività investigativa ha portato al sequestro del centro e a tre avvisi di garanzia. "Pur ritenendo importante la realizzazione di un polo di aggregazione per una piccola località come Ancarano, già in estate avevamo dato il nostro parere negativo a realizzare lì la struttura, indicando la soluzione di un terreno adiacente, dove non vige la ristrettezza del vincolo ambientale", ha sottolineato il direttore del Parco, Carlo Bifulco. (ANSA).