Nel 2017 la Bei ha sostenuto operazioni per 2 miliardi in favore delle zone colpite dal terremoto del centro Italia. E' uno dei dati emersi alla presentazione dell'attività della Bei al Mef. In particolare 1 miliardo è andato alle abitazioni per le famiglie e alle imprese (capannoni, etc.), veicolato tramite CDP-banche, mentre un altro miliardo è andato direttamente al Mef per la ricostruzione degli edifici pubblici (scuole, ospedali, uffici, tribunali etc.). Tra i progetti con la P.a. il vicepresidente Bei, Dario Scannapieco, ha ricordato anche gli interventi contro il dissesto idrogeologico e sulle calamità naturali.
Nel primo caso si tratta di 800 milioni al Mef (400 già firmati) per 150 interventi di messa in sicurezza del territorio sotto il coordinamento del Ministero dell'Ambiente (argini dei fiumi, canali di collegamento, casse di espansione fiumi e torrenti, prevenzione frane). Per le calamità ci sono invece 530 milioni (230 già firmati) a famiglie e imprese per la ricostruzione dei danni causati da 40 eventi calamitosi (alluvioni, frane, etc.) degli ultimi quattro anni in 16 Regioni italiane, sempre in collaborazione con Cdp.
Infine 1,3 miliardi sono andati a sostegno del piano scuola per l'edilizia scolastica, per l'adeguamento, la messa in sicurezza, nuovi edifici ed efficientamento energetico. Questo piano è stato attivato in collaborazione con Miur, presidenza del Consiglio e Cdp e in totale dal 2015 ammonta a 2,7 miliardi e 1.600 cantieri già aperti.