(ANSA) - CAMERINO (MACERATA), 14 OTT - Dopo il danno enorme di perdere la casa o l'attività commerciale a causa del sisma del 2016 che ha devastato buona parte del territorio marchigiano, la beffa di trovarsi a pagare le rate dei mutui su immobili inagibili o ridotti in macerie. A lanciare di nuovo l'allarme su una situazione insostenibile è il Comitato "Mutui sulle macerie" di Camerino (Macerata) che si è rivolto al sindaco Gianluca Pasqui, coordinatore dei primi cittadini del 'cratere', per chiedere un incontro urgente al presidente del consiglio, al ministro dell'Interno, al Commissario straordinario alla ricostruzione Piero Farabollini, all'Abi e a tutti i sindaci dell'area terremotata. "Le sospensioni - sottolinea il presidente del Comitato Antonietta Rossi di Camerino - non sono una soluzione, la ricostruzione è lentissima, impercettibile: nel 2020 la situazione non sarà risolta e rimarrà la spada di Damocle delle rate dei mutui. Chiediamo di annullare quelli esistenti alla data del sisma". Ogni banca ha attuato una 'politica diversa', ricorda Rossi, citando come unico esempio positivo Intesa Sanpaolo che ha "stabilito un plafond, messo a disposizione dei clienti, e annullato i mutui" per immobili residenziali crollati o inagibili al 100%. "Noi - spiega - stiamo cercando di sensibilizzare affinché questa problematica venga risolta diversamente, intorno a un tavolo istituzionale dove ci possano essere presidente del consiglio, ministri e soprattutto l'Abi per capire che chi ha un mutuo precedente al sisma, per casa o attività, non può immaginare in questa situazione. Alcuni imprenditori - riferisce - hanno dovuto accendere mutui anche per pagare tfr a dipendenti che si sono dovuti licenziare a causa di attività chiuse per il terremoto". "Sono di Camerino - spiega Rossi - città completamente chiusa. Se un commerciante, ad esempio, ha un'attività bloccata lì dentro per quanto possono costruire strutture alternative o delocalizzare dovrà sostenere ulteriori spese che poi magari in futuro verranno in parte risarcite. Nel 2020 se non ci sarà una sospensione - conclude - non avremo i soldi per pagare le rate: cosa si prenderanno le banche, le macerie?".