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Sisma, delegazione Fdi visita Camerino

Dopo tre anni ricostruzione ferma al palo e "immobilismo"

(ANSA) - CAMERINO (MACERATA), 16 SET - Una delegazione di Fratelli d'Italia sul territorio terremotato ha visitato la zona rossa di Camerino, dopo un anno dall'ultima volta, afferma il Gruppo Fdi Marche "dove regna l'immobilismo di una ricostruzione ferma al palo, a San Ginesio per attenzionare le problematiche che fermano la ricostruzione della scuola e poi a Tolentino per la conferenza stampa per presentare le iniziative parlamentari e regionali di Fdi". "Discrezione e attenzione - afferma il gruppo in una nota - sono le parole d'ordine con le quali Fdi in questi tre anni è rimasta al fianco dei terremotati presentando proposte di legge, atti ed emendamenti, a livello nazionale e regionale, per far sì che la complessa e a volte astrusa macchina burocratica e di gestione del post sisma potesse sbloccarsi e andare incontro alle infinite richieste rimaste inascoltate dei cittadini. Sono state presentate a Tolentino, il 14 settembre scorso, le iniziative parlamentari e regionali di Fratelli d'Italia, nel corso della conferenza stampa "A tre anni dal sisma la ricostruzione che non c'è...". Vi hanno partecipato gli onorevoli Francesco Acquaroli e Paolo Trancassini, il capogruppo Fdi in consiglio regionale, Elena Leonardi, il coordinatore provinciale, Massimo Belvederesi, e l'assessore del Comune di Tolentino, Francesco Colosi. "Fdi non si occupa da oggi di terremoto - ha affermato Leonardi - voglio portare uno spaccato dell'attività regionale: in Consiglio ho presentato 28 atti, tra mozioni, interrogazioni, proposte di legge, alcune delle quale sono ancora in fase di discussione. Cerchiamo di avere risposte dalla Regione, una chiarezza che fino ad oggi non c'è stata, figlia di una gestione del terremoto che spesso ha visto come destinatari degli aiuti territori lontani da quelli più colpiti. Siamo al fianco di tutti gli amministratori, delle popolazioni che non meritano il trattamento avuto finora. Ringrazio i nostri onorevoli che si battono senza strumentalizzazioni politiche per ridare una dignità ai territori martoriati ma ricchi di bellezza e di cultura". "Nel silenzio di chi non ha voluto sfruttare politicamente questo dramma - ha aggiunto Acquaroli - Fdi lavora e propone per cercare soluzioni, con i nostri atti e le nostre proposte. Il nostro leader nazionale, Giorgia Meloni, è stato l'unico che non ha usato il terremoto come una passerella. Stiamo cercando di costruire un'alternativa a questo modello di ricostruzione che evidentemente non funziona". Trancassini è entrato nel merito della proposta di legge "Norme in materia di gestione degli eventi emergenziali di rilievo nazionale" dello scorso febbraio. "Da mesi abbiamo accolto quello che Conte ha detto di voler fare giovedì scorso in visita su queste terre - ha affermato Trancassini - abbiamo lavorato ad una proposta normativa per la gestione delle emergenze, e siamo partiti da quello che in Italia ha funzionato. Abbiamo pensato di dividere una calamità in tre momenti; quello dell'emergenza, nel momento in cui avviene un fatto e nel quale bisogna dare risposte immediate alla popolazione. Di riferimento è stato il modello L'Aquila, il modello Bertolaso, il modello di un uomo che immediatamente prende in mano le redini di quel territorio e organizza i servizi di base e i servizi essenziali".(ANSA).
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