(ANSA) - ANCONA, 08 OTT - "Tra due mesi sarà pronto il piano delle demolizioni del centro di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), il borgo devastato del sisma del 2016 per cui è stata emanata una ordinanza speciale di ricostruzione". "Un processo - spiega la Regione Marche - che sta entrando nella sua fase operativa, e che vede in prima linea la Regione con l'assessorato alla ricostruzione guidato da Guido Castelli e l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione, che in questa delicata fase rivestirà il ruolo di soggetto attuatore". Prime demolizioni a inizio 2022. Ieri importante sopralluogo nella zona. Al centro dell'attenzione, le demolizioni controllate che dovranno essere messe in atto per far sì che possano installarsi e partire i cantieri che daranno vita al rilancio di Arquata. Presenti il direttore dell'Usr Stefano Babini e il dirigente della Regione Marco Trovarelli. Con loro, tra gli altri, il sub commissario straordinario Fulvio Soccodato, il sindaco Michele Franchi ed il generale del Genio Militare dell'Esercito Francesco Bindi. Prima la riunione operativa in Comune, poi il summit tra le rovine di quello era uno dei luoghi più suggestivi del Piceno. "Una ricostruzione unitaria e veloce per restituire futuro al borgo divenuto purtroppo simbolo della devastazione dovuta al terremoto - afferma Castelli-. Il nostro obiettivo, ovviamente in piena sinergia con la Struttura commissariale, è questo da sempre. Con l'incontro di oggi mettiamo sul piatto un altro importante tassello nell'ottica del rilancio". "La vera sfida è quella di realizzare qualcosa che possa sfidare i tempi e restituire fiducia a questo territorio, a cui tutti siamo affettivamente legati - spiega Babini-. Prima di tutto viene quindi la sicurezza, non dobbiamo vincolarci a schemi che si sono rivelati fallimentari e che ci hanno insegnato a non ripetere gli errori del passato. La volontà è quella di fare, e di fare il prima possibile". Nonostante il clima non proprio mite, il sopralluogo si è rivelato "utile ad identificare tutta la serie di situazioni su cui andrà dettagliato un mirato piano di intervento". Sono scesi in campo anche i tecnici del Genio Militare dell'Esercito, i quali stenderanno la relazione da sottoporre alla Struttura commissariale e poi Consiglio comunale di Arquata. "Il tutto nel giro di un paio di mesi, con le prime demolizioni che dovrebbero partire all'inizio del 2022". (ANSA).