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Processo furto 10 pc studenti Acquasanta

Due imputati per ricettazione, furto suscitò indignazione Italia

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 17 APR - Ha preso il via davanti al tribunale di Ascoli Piceno il processo a un 40enne albanese e a un 60enne macedone, accusati di ricettazione in relazione al furto di 10 computer destinati agli studenti terremotati di Acquasanta Terme e rubati nell'Istituto scolastico "Nicola Amici". Il furto avvenne nella notte fra il 27 e il 28 settembre 2016, un mese dopo il drammatico terremoto del 24 agosto. I computer rubati erano stati donati in parte dalla Banca Fideuram, tramite l'Associazione Nazionale Carabinieri, e in parte erano stati forniti dall'Ufficio Scolastico Provinciale e già assegnati dal Ministero della Pubblica Istruzione. I due responsabili vennero individuati pochi giorni dopo. Il furto suscitò molta indignazione che suscitò il furto. Intervenne anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che parlò di un fatto "odioso, particolarmente grave, intollerabile e da perseguire con la più grande severità. Un'offesa - aggiunse - a quell'ampio moto di solidarietà che si è sviluppato in tutta Italia" a seguito del terremoto che causò morte e distruzione nel Centro Italia.(ANSA).
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