(di Gianluigi Basilietti) (ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 26 MAG - Una storia lunga 50 anni, fatta di amore, figli, lavoro e terremoti: a ridosso delle macerie di San Pellegrino di Norcia, Antonio Santarelli ed Elisabetta Cetorelli, 79 anni lui, qualcuno in meno lei, si sono detti di nuovo sì durante la celebrazione della messa voluta dalla coppia per festeggiare le nozze d'oro. "Ci siamo promessi ancora amore eterno con un sogno nel cuore, quello di tornare nella nostra casa ora distrutta dal sisma del 2016", raccontano all'ANSA. A San Pellegrino dove hanno sempre vissuto, a parte una breve parentesi romana, la chiesa non c'è più e loro hanno scelto di rinnovare il rito del matrimonio tra le casette Sae dove vivono da oltre un anno. Alle spalle di don Marco Rufini, che ha officiato la cerimonia, ancora il cartello con scritto "zona rossa". "Non so se riuscirò a tornare nella mia casa, non sono più giovanissimo e la burocrazia è tanta", dice Antonio che con Elisabetta si trova ad affrontare il suo quarto terremoto, "dopo quelli del 1971-72, del 1979 e del 1997". "Questo è stato il peggiore, ha distrutto tutto, soprattutto le nostre vite e le nostre anime", racconta la moglie. Per oltre 30 anni a San Pellegrino la coppia ha avuto un negozio di generi alimentari. "Poi - raccontano con un po' di tristezza - pensavamo di vivere in serenità la nostra vecchiaia, assieme alle famiglie delle nostre due figlie, Marina e Augusta, invece ci siamo ritrovati prima in un camper, poi in un albergo a Terni e adesso dentro una casetta, dove però stiamo bene". Ritrovano la luce della felicità quando parlano della lunga unione, con Elisabetta che ci tiene a sottolineare che "malgrado le tante difficoltà affrontate siamo stati sempre uniti". Quello celebrato oggi è il loro terzo "Sì", perché "avevamo festeggiato anche i 25 anni di matrimonio" raccontano. Adesso, all'obiettivo principale di tornare nella loro vera casa, ne aggiungono anche un altro: festeggiare le nozze di platino. Ma intanto si godono questa festa, a cui hanno partecipato tutti gli abitanti di questo borgo tra i più martoriati dal sisma, ma che tenta di risollevarsi. Anche con celebrazioni come le nozze d'oro di Antonio ed Elisabetta. (ANSA).