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29 ottobre, 18:05 Foto

A Castelluccio abbattuto 70% delle case

Tra macerie sindaco assicura, "tornerà più bello di prima"

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(ANSA) - NORCIA (PERUGIA), 29 OTT - "Le demolizioni a Castelluccio di Norcia sono praticamente terminate, è stato abbattuto circa il 70% del paese e i pochi immobili rimasti in piedi necessitano di una profonda ristrutturazione": è il quadro fatto dal sindaco Nicola Alemanno. Che ha parlato con l'ANSA nel cuore del borgo terremotato, in piena "zona rossa", tra macerie ed escavatori in azione. Dove fino a due anni fa c'erano locande e abitazioni adesso ci sono grandi buchi e spazi vuoti. Alcuni scorci sono irriconoscibili, come quello dove un tempo c'era la chiesa del paese. Chiesa che di fatto non c'è più e non c'è più nemmeno l'antico altare: recentemente è stato smontato e trasferito a Spoleto dove è stato messo in sicurezza nel deposito regionale di Santo Chiodo. Se l'altare è stato salvato, molte altre testimonianze di questo borgo sono andate perdute per sempre. Le pareti squarciate delle abitazioni mostrano il tempo che si è fermato al 30 ottobre 2016. Ma è lo stesso Alemanno a fornire speranza e certezza amministrativa che questo "borgo dell'anima", come qualcuno l'ha definito, tornerà ad essere "come e più bello di prima". "Tanto che tra 150 giorni - sottolinea il sindaco - la gente di qui potrà iniziare a presentare i progetti per sistemare le case ancora in piedi o avviare la ricostruzione pesante". Una iniezione di fiducia ulteriore arriva anche dal fatto che tra un paio di settimane tornerà in attività una struttura ricettiva all'interno del paese, dopo che un agriturismo, appena fuori dal borgo, sono già mesi che è tornato ad accogliere turisti. Dalla parte alta di quel che resta di Castelluccio si scorge intanto anche l'area dove un tempo sorgeva la scuola. Qui le ruspe e altri mezzi stanno lavorando all'urbanizzazione di questo spiazzo dove verranno collocate otto casette Sae. Non è cambiato invece, rispetto a due anni fa, prima che tutto crollasse, lo spettacolo offerto dalla natura. Il paesaggio che fa da cornice a questo borgo in ginocchio resta unico e inimitabile con il monte Vettore a dominare su tutto e tutti e la neve, che in alcune parti lo imbianca, sta lì a ricordare che quassù, a quasi 1.500 metri di quota, l'inverno è già arrivato. (ANSA).
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