Mauro Inzoli, ex capo di Comunione
e Liberazione di Cremona e fondatore del Banco Alimentare,
spretato lo scorso maggio, oggi si è visto ridurre dalla corte
d'appello di Brescia la condanna a 4 anni, 7 mesi e 10 giorni di
reclusione contro i 4 anni e 9 mesi che gli erano stati inflitti
dal giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Cremona.
Inzoli, soprannominato 'don Mercedes' per la sua passione
ostentata per le auto di lusso, era accusato di abusi sessuali
su cinque minorenni, il più giovane di 12, il più grande di 16.
La sentenza è stata pronunciata nel giorno in cui papa Francesco
prometteva che non concederà la grazia ai preti colpevoli di
pedofilia nel discorso pronunciato alla Pontificia Commissione
per la tutela dei minori. Il Pontefice ha oggi fatto riferimento
proprio al caso di Inzoli, di 67 anni, che è stato anche parroco
della Santissima Trinità a Crema (Cremona). Gli abusi furono
compiuti tra il 2004 e il 2008.
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