I periti dei Carabinieri del Ris
di Cagliari hanno giurato davanti al Procuratore della
Repubblica di Oristano, Ezio Basso, e alla sostituta
procuratrice dei minori, Maria Chiara Manganiello, per procedere
agli accertamenti irripetibili sull'indagine per l'omicidio di
Manuel Careddu, il 18enne ucciso l'11 settembre scorso da un
branco di giovani e la cui salma è ritrovata in un terreno alla
periferia di Ghilarza dopo oltre un mese. Gli esami sono fissati
per lunedì 19 novembre alle 15 nella sede dei Ris in Piazza San
Bartolomeo.
Gli esperti, che avranno 60 giorni per depositare le perizie,
dovranno esaminare il piccone che sarebbe stato usato per
uccidere il 18enne nei pressi del lego Omodeo, ma anche i guanti
di lattice trovati sul luogo dell'omicidio. Esamineranno inoltre
un coltello, forse utilizzato per tagliare i vestiti della
vittima, e un pezzo di corda che dovrà essere comparata con
un'altra trovata a casa di uno dei sei indagati, tra i quali due
minorenni, tutti attualmente in carcere.
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