È ufficialmente indagato per
occultamento di cadavere Davide Derosas, l'uomo di 43 anni, di
Olbia, che per sei mesi ha vissuto in casa con il corpo della
madre morta, adagiato su un letto, in una stanza chiusa a doppia
mandata. L'avviso delle indagini a suo carico gli è stato
notificato direttamente in ospedale, nel reparto di psichiatria,
dove si trova ricoverato da ieri, sotto osservazione. Oggi,
intanto, è prevista l'autopsia sul cadavere di Maria Antonia
Sanna, 68 anni, disposta dalla pm del tribunale di Tempio, Sara
Ghiani. L'esame dovrà dire se la donna sia morta per cause
naturali.
La pensionata era malata da tempo, non era autosufficiente e
viveva con il figlio nella villetta di via Isonzo, alla
periferia della città. Dopo la morte della madre Davide Derosas
ha continuato una vita in apparenza normale, dividendosi fra il
lavoro in una ditta di ceramiche e la musica, continuando a
suonare la batteria nei locali con il suo gruppo rock, i File.
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