Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ritrovati 200 kg di sabbia sarda rubata

Ritrovati 200 kg di sabbia sarda rubata

Recuperati in aeroporto, provengono da spiaggia Oristanese

CAGLIARI, 19 agosto 2019, 09:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il saccheggio delle spiagge sarde non si ferma, neppure davanti alle numerose denunce e alle campagne di sensibilizzazione che vedono in prima fila l'associazione Sardegna rubata e depredata che ha stretto diversi accordi, tra cui quello con Federalberghi, per promuovere la tutela dei litorali dell'Isola. Circa 200 chili di granelli di quarzo, rubati nelle ultime settimane dalla spiaggia di Is Arutas (Oristano), sono stati recuperati all'aeroporto di Elmas dagli agenti delle security e ora verranno restituiti alla collettività. Una cinquantina di bottiglie di plastica sequestrate e diverse segnalazioni alle autorità competenti.
    "E' solo una minima parte di quella che in realtà sparisce per sempre portata via con i traghetti", spiega su Fb l'associazione che si rivolge al direttore dell'Area Marina Protetta Sinis Mal di Ventre e al Comune di Cabras (Oristano): "Appare improcrastinabile istituire il numero chiuso su quelle spiagge che non possono reggere un impatto antropico così invasivo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza