Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid: parenti, in ospedale Taranto rubati oggetti ai morti

Covid: parenti, in ospedale Taranto rubati oggetti ai morti

Familiari sporgono denuncia. Asl apre indagine interna

BARI, 03 dicembre 2020, 11:56

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Anelli, fedi nuziali, orologi e telefoni cellulari che appartenevano a pazienti morti per Covid, nell'ospedale Moscati di Taranto, non sono mai più stati consegnati ai parenti che sospettano possano essere stati rubati. E' quanto sostengono alcuni familiari dei defunti che hanno sporto denunce dopo le quali la magistratura ha aperto una inchiesta, mentre l'Asl di Taranto ha avviato una indagine interna. Al centro delle indagini ci sarebbero anche casi di morti sospette e metodi brutali nel comunicare il decesso di un paziente.
    Ad alcuni cellulari restituiti sarebbe stata cancellata la memoria che conteneva importanti ricordi. E forse anche qualcosa di strano che accadeva nell'ospedale e che era stata filmata e quindi - secondo i parenti - doveva essere cancellata. I familiari di otto pazienti morti nel Moscati si sono uniti nel gruppo 'Per i nostri parenti'. Tra gli episodi riferiti, quello di un paziente 78enne la cui figlia ha ricevuto la telefonata di una dottoressa che, urlando, si lamentava perché l'anziano non sopportava la maschera per l'ossigeno. Davanti al paziente, che era vigile, la dottoressa avrebbe detto "se non la tiene muore".
    Pochi minuti dopo la stessa dottoressa avrebbe chiamato la figlia del paziente dicendo "gliel'avevo detto che moriva, ed è morto".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza