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Pistoletto, la Sfera di Giornali a passeggio sull'Hudson

Pistoletto, la Sfera di Giornali a passeggio sull'Hudson

50 anni di Arte Povera e dalla storica performance di Torino

NEW YORK, 06 novembre 2017, 15:56

Alessandra Baldini

ANSACheck

Pistoletto,la Sfera di Giornali a passeggio sull 'Hudson - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pistoletto,la Sfera di Giornali a passeggio sull 'Hudson - RIPRODUZIONE RISERVATA
Pistoletto,la Sfera di Giornali a passeggio sull 'Hudson - RIPRODUZIONE RISERVATA

    La Scultura da Passeggio di Michelangelo Pistoletto e' tornata in strada: mezzo secolo dopo la storica performance a Torino - e a un anno dal voto che ha portato alla Casa Bianca Donald Trump - la Sfera di Giornali e' rotolata, spinta da mille mani, per la Main Street di Cold Springs, la cittadina della valle dell'Hudson dove si trova Magazzino for Italian Art, l'iniziativa aperta al pubblico dei collezionisti Nancy Olnick e Giorgio Spanu. Sono anche 50 anni di Arte Povera, l'anniversario di un gruppo di artisti di cui Pistoletto ha fatto parte fin da quando, nel novembre 1967 su Flash Art lo storico e critico d'arte Germano Celant tenne a battesimo il movimento. Per l'occasione Pistoletto ha creato una nuova sfera che diventerà parte della collezione permanente di Magazzino. "E' realizzata con giornali di un momento rilevante per la politica degli Usa e per il mondo", ha detto all'ANSA l'artista italiano: "Rappresentano le giornate delle ultime elezioni americane. I giornali di questa sfera testimoniano un momento storico della nostra vita e ne tramandano la memoria".
    Ed ecco dunque l'evento, a partire dal Village Gazebo della cittadina: che poi e' stato anche il modo di dare il benvenuto a Magazzino come parte del panorama della zona dove si trovano anche Dia Beacon e il parco delle sculture Storm King a New Windsor. "La performance della Sfera di Giornali e' stata rinnovata in molte occasioni a partire dal 1967 quando e' stata realizzata a Torino. Ci sono due modi per fruire di questa creazione", ha spiegato l'artista: "Contemplarne le immagini registrate, attraverso i documenti dell'epoca, oppure viverla personalmente". La sfera non e' una performance realizzata individualmente dall'artista, ma un coinvolgimento delle persone sia nel mondo artistico che di quelle incontrate lungo la strada. C'e' una ritualita', ha detto Pistoletto: "L'opera esce dal luogo sacrale dell'arte per attivarsi nel cuore della società".
    Per comprendere il significato della Sfera, Pistoletto invita a rifarsi alla "fontana" di Marcel Duchamp: "L'artista introduceva l'urinatoio, oggetto comune, nel tempio dell'arte, rendendolo artisticamente sacrale". La sfera di giornali e' un'opera d'arte che esce dal tempio: lo studio dell'artista, la galleria o il museo, per entrare nella dimensione delle cose comuni: "Questo accade ogni volta che si realizza la performance". La performance a Torino porto' la Sfera dopo un passaggio sulla decapottabile Fiat rossa di Pistoletto attraverso Piazza San Carlo, dalla Galleria Christian Stein alla Galleria Sperone.
    I giornali era quelli che, secondo l'artista, riflettevano i tumulti che agitavano l'Italia verso la fine degli anni Sessanta. Da allora varie sfere hanno rotolato con Pistoletto: le più recenti alla Tate Modern di Londra, a Dubai, Filadelfia e al Louvre.
   

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