Un libro aperto con le tante
storie di uomini e donne che hanno guardato l'Adriatico da una
riva o dal ponte di una nave, invocato per placarne le furie o
vi si sono avventurati alla ricerca di venti propizi, imprese e
fortuna su navi. È l'anima di "Nel mare dell'intimità.
L'archeologia subacquea racconta l'Adriatico", mostra dedicata
alla memoria di Predrag Matvejevic, allestita al Salone degli
Incanti di Trieste.
L'esposizione si apre al pubblico domenica 17 dicembre fino
al primo maggio 2018.
Per la prima volta saranno offerti al pubblico in una visione
d'insieme relitti, opere d'arte e oggetti della vita quotidiana,
merci destinate alla vendita e attrezzature di bordo, circa un
migliaio di reperti provenienti dai numerosi giacimenti sommersi
e prestati da musei italiani, croati, sloveni e montenegrini,
allestiti in uno spazio di più di duemila metri quadrati.
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