E' composta da tre disegni con
relativi lucidi, quattro bozzetti a colori e 16 formelle in
pietre dure e tenere realizzate con la tecnica fiorentina del
'commesso', anche noto come 'mosaico fiorentino', la mostra 'Il
Novecento per il museo dell'Opificio delle pietre dure' in
programma fino al 4 maggio nella sede del Museo dell'Opificio a
Firenze.
Curata da Sandra Rossi e Annalisa Innocenti, l'esposizione
espone i risultati di un concorso per formelle e bozzetti
bandito nel 1953. Allora l'obiettivo era rinnovare in chiave
contemporanea l'antica tradizione della manifattura, nata nel
1588 con Ferdinando I de' Medici, arricchendo di nuove opere la
collezione del museo, che, dopo la guerra, aveva riaperto solo
nel 1952, con il nuovo allestimento del direttore Lando Bartoli.
Tra le opere esposte c'è anche la formella il cui bozzetto di
Alvaro Monnini, vinse il primo premio del concorso.
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