Grazie al prestito dell'Uomo
vitruviano al Louvre di Parigi, le Gallerie dell'Accademia di
Venezia, vogliono avviare "un'inedita operazione di
valorizzazione del disegno, diventato ormai un simbolo
identitario del patrimonio culturale italiano". Lo sottolinea
oggi una nota del museo lagunare.
"Primo obiettivo di questo progetto - afferma il direttore
Giulio Manieri Elia - sarà quello di incentivare i necessari
controlli al fine di tutelare i diritti spettanti allo Stato
sull'uso commerciale dell'immagine. Quindi di prevedere, nel
nuovo allestimento del museo, la creazione di una stazione
multimediale dedicata a un approfondimento storico-artistico
dell'opera con dettagli e curiosità perlopiù inediti o poco
noti, che permetterà di superare parzialmente le difficoltà
connesse alla sua esposizione discontinua, dovuta a ragioni di
conservazione del disegno".
Le Gallerie infine "stanno valutando l'idea di un'esposizione
dedicata all'analisi e presentazione critica dell'evoluzione
della straordinaria fortuna universale dell'Uomo vitruviano -
conclude Manieri Elia - divenuto, nonostante la sua limitata
visibilità, una vera icona pop nell'immaginario collettivo".
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