La direzione artistica di
Fotografia Europea, che è anche giuria della Open Call
internazionale del festival che ogni anno chiama a Reggio Emilia
fotografi affermati ed emergenti a misurarsi con il tema della
kermesse, ha scelto i progetti proposti da Simona Ghizzoni,
Gloria Oyarzabal e Maxime Richè come migliori lavori tra quelli
pervenuti e a cui sarà data l'opportunità di esporre nell'ampia
programmazione ufficiale dell'edizione 2022, dal 29 aprile al 12
giugno. I tre si sono misurati con gli oltre duecento fotografi,
provenienti da tutta Europa, che hanno inviato i loro progetti
ispirati al tema 'Un'invincibile estate'. Serie di scatti che
raccontano, per immagini, "quanto le avversità, personali e
collettive, non possano impedire all'animo umano di sprigionare
quell'energia e quel coraggio che lo portano a superare momenti
di crisi".
Molto diverse le personalità e le espressioni dei tre artisti
selezionati, ad arricchire un variegato programma espositivo.
Simona Ghizzoni (vincitrice, tra l'altro, di due edizioni del
World Press Photo per i suoi lavori sulla condizione femminile)
recupera una relazione con la natura e con le persone,
raccontandolo nel progetto "Isola" attraverso stampe
fotografiche congiunte a elementi multimediale. La spagnola
Gloria Oyarzabal, fotografa e cineasta, fissa il focus della sua
indagine sul concetto di Museo in particolare in un'ottica
colonialista. Maxime Richè, parigino, da tempo si misura con la
capacità di adattamento dell'uomo rispetto alle conseguenze
degli sconvolgimenti ambientali: il focus di questo specifico
racconto è l'incendio che in sole quattro ore, l'8 novembre
2018, ha incenerito la città di Paradise, in California,
replicato nelle successive estati sino alla desertificazione di
un milione di acri intorno a quella che era stata una città.
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