Applausi al Festival di Berlino
per Don't Worry, He Won't Get Far on Foot, ritorno alla regia di
Gus Van Sant dopo il non riuscito La foresta dei sogni (2015).
Già al Sundance, questo suo ultimo film, in concorso alla
Berlinale, è una biopic sulla vita strampalata e tormentata del
disegnatore paraplegico John Callahan (un irriconoscibile
Joaquin Phoenix). Il tutto ispirato alle memorie del cartoonist
nato a Portland e intitolate proprio come il film: "Don't Worry,
He Won't Get Far on Foot".
Callahan rimane paralizzato all'età di 21 anni in seguito a
un incidente automobilistico dovuto al suo alto tasso alcolico e
si rifugia così nel disegno. Diventerà famoso per le sue strisce
considerate tabù e politicamente scorrette. Siamo nell'epoca di
Reagan. "Certo nel libro di John c'è più di un riferimento alla
situazione politica dell'epoca Reagan che ricorda quella di
oggi, anche se quello che succede ora è incomparabile", dice il
regista.
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