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Almodovar apre Venezia con 'Madres Paralelas'

Cinema

Almodovar apre Venezia con 'Madres Paralelas'

Regista, 'nato qui 38 anni fa, non riesco esprimere la gioia'

VENEZIA, 19 luglio 2021, 12:28

di Francesco Gallo

ANSACheck

Madres Paralelas - RIPRODUZIONE RISERVATA

Madres Paralelas - RIPRODUZIONE RISERVATA
Madres Paralelas - RIPRODUZIONE RISERVATA

Viva le madri se le racconta Pedro Almodóvar e tanto più se sono MADRES PARALELAS, ovvero le protagoniste dell'ultimo film del regista premio Oscar. Saranno infatti proprio loro ad aprire quest'anno la 78/ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (1-11 settembre) portando al Lido l'inquieto ma sempre solido universo femminile di Almodovar. Nel cast Penélope Cruz, Milena Smit, Israel Elejalde, Aitana Sánchez-Gijón e la partecipazione di Julieta Serrano e Rossy De Palma. Questa la storia. Due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un'adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell'ospedale come delle sonnambule. Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe. "Nasco come regista proprio a Venezia nel 1983 - dichiara Pedro Almodóvar - nella sezione Mezzogiorno Mezzanotte. Trentotto anni dopo vengo chiamato a inaugurare la Mostra. Non riesco ad esprimere la gioia, l'onore e quanto questo rappresenti per me senza cadere nell'autocompiacimento. Sono molto grato al festival per questo riconoscimento e spero di esserne all'altezza". Alberto Barbera, direttore della mostra, sottolinea: "Sono grato a Pedro Almodóvar per averci offerto il privilegio di aprire la Mostra del Cinema con il suo nuovo film, ritratto intenso e sensibile di due donne che si misurano con i temi di una maternità dai risvolti imprevedibili, della solidarietà femminile, di una sessualità vissuta in piena libertà e senza ipocrisie, sullo sfondo di una riflessione sulla necessità ineludibile della verità, da perseguire senza esitazioni. Un graditissimo ritorno a Venezia in Concorso per il nostro Leone d'oro alla carriera nel 2019, a molti anni di distanza dal successo di 'Donne sull'orlo di una crisi di nervi', che segnò la sua definitiva affermazione in ambito internazionale".

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