E' in libreria "La verità sul
processo Andreotti", di Gian Carlo Caselli, e Guido Lo Forte. I
due - il primo è stato giudice istruttore a Torino e ha guidato
la procura della Repubblica a Palermo mentre Guido Lo Forte,
pubblico ministero a Palermo prima come sostituto e poi come
procuratore aggiunto e, a Messina, come procuratore capo - in
questo volume edito da Laterza, tornano sull'assoluzione
dell'accusa di associazione con Cosa Nostra a Giulio Andreotti.
"Assolto! Assolto! Assolto" - si legge - parole urlate a
piena gola da un avvocato in toga raggiante di felicità era
Giulia Bongiorno, nell'atto di comunicare al suo cliente l'esito
del processo...a onore del vero il triplice urlo assolto non
combaciava con la parte essenziale del dispositivo della
sentenza che il presidente della Corte di Appello di Palermo
aveva letto pochi attimi prima, un dispositivo semplice e breve
di sole otto righe che testualmente dichiarava commesso fino
alla primavera del 1980 il reato ma estinto per prescrizione.
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