Nasce a Santa Margherita Belìce la
più grande biblioteca al mondo su Giuseppe Tomasi di Lampedusa,
l'autore del Gattopardo in parte ambientato proprio nel centro
belicino. La sede sarà nel restaurato Palazzo Sacco.
La costituzione della Biblioteca Tomasiana anche con una
donazione del professore Gioacchino Lanza Tomasi, figlio
adottivo dello scrittore, vuole essere un punto di riferimento
per gli studiosi, i cultori o i semplici lettori, cioè una
Biblioteca specialistica e un Centro internazionale di studi,
documentazione e ricerche su Tomasi di Lampedusa. I volumi
saranno scelti tra le edizioni più rinomate, nazionali ed
estere, e i testi di maggiore rilevanza scientifica delle opere
di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; documenti librari,
archivistici, articoli, recensioni, note critiche sull'autore in
quotidiani, periodici, riviste letterarie; tesi di laurea o di
dottorato su Tomasi, di comprovato valore scientifico.
Promotori dell'iniziativa sono il sindaco di Santa
Margherita Belìce, Franco Valenti, e il direttore del Premio
Tomasi di Lampedusa Gori Sparacino. La biblioteca, spiegano,
conserverà il patrimonio librario e documentario e lo renderà
fruibile ai lettori: conterrà edizioni di testi, indagini
critiche e storiche, note filologico-linguistiche, saggi,
monografie, recensioni e rassegne; provvederà al riordino dei
testi e documenti, anche attraverso l'utilizzo di supporti
informatici e digitali; inserirà il proprio patrimonio librario
e archivistico in una banca dati; provvederà a immettere in rete
schede descrittive dei volumi e dei documenti al fine di
consentire la consultazione on line.
All'interno della Biblioteca vi saranno anche un Archivio sonoro
comprendente audiolibri tomasiani; filmati di repertorio, nonché
programmi radiofonici e servizi sullo scrittore, oltre a
postazioni multimediali dove si potranno "visitare" i luoghi del
Gattopardo.
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