Colte, aperte, curiose: sono alcune
caratteristiche delle lettrici di riviste su carta. E' il
ritratto che emerge dalla nuova ricerca di Mondadori Media 'Il
valore della carta', realizzata in collaborazione con Istituto
More e BVA Doxa, su un campione di donne tra i 25 e i 55 anni
che acquistano e leggono abitualmente magazine femminili e di
lifestyle in Italia.
Secondo l'indagine che prende in esame gli stili di vita, le
abitudini ed esperienze di lettura, le lettrici di riviste hanno
consumi culturali più variegati rispetto alle non lettrici:
vanno a teatro (45%), visitano mostre (58%), leggono almeno 5
libri all'anno (64%) e i quotidiani cartacei (81%). È più alta
anche la capacità di spesa e la propensione al consumo: più
della metà delle lettrici di riviste (56%) ha dichiarato una
maggiore disponibilità economica e di spendere molto in viaggi,
in particolare in Europa (61%), cibi e bevande (38%), ristoranti
(27%), abbigliamento e accessori (24%), casa (18%) e tecnologia
(18%). Il 39% adora fare shopping e più della metà (51%) indossa
capi di brand prestigiosi.
Negli acquisti, il 41% del campione generale si definisce
esigente e selettivo, percentuale che aumenta al 49% per le
lettrici dei magazine del Gruppo Mondadori, che si fidano
maggiormente anche dei prodotti di marca (56%).
Complessivamente, il 39% delle intervistate è disposta a pagare
di più per un prodotto che le soddisfi e grande rilevanza viene
data alla lista degli ingredienti (41%) nel food e nel wellness.
Emerge anche una particolare attenzione al body care: le
lettrici frequentano regolarmente un centro estetico (34%),
palestra (28%), terme o spa (11%), o acquistano cosmetici (27%).
Considerando solo le lettrici Mondadori, l'incidenza degli
acquisti sale al 35%.
L'interazione con il giornale è una vera e propria
esperienza, che consente una fruizione distensiva (76%) e
concentrata, con possibilità di soffermarsi sui dettagli (69%).
È una lettura più lenta, cui si dedicano tempi più lunghi, meno
dispersiva (67%), permette di imprimere nella memoria quello che
si legge (57%) e viene vissuta non solo come accesso ai
contenuti ma anche come un momento per sé (71%). È forte infatti
anche l'aspetto polisensoriale offerto dalla rivista, che
concorre a stimolare la fantasia attraverso l'attivazione di più
sensi: piace il contatto tattile con il magazine e la carta
(67%), le immagini che permettono di immergersi in ambienti e
situazioni (57%) e l'odore (47%).
Vengono apprezzate anche le pubblicità (77%), ritenute non
invasive se di qualità (61%), ma anzi di valore suggestivo e
ispirativo, con un'accentuazione nelle lettrici delle testate
del Gruppo Mondadori, che guardano volentieri le pubblicità
delle riviste (85%), soprattutto dei brand di lusso e della
cosmetica (74%). La cura dell'immagine e dei dettagli favorisce
il piacere di guardarle, in un flusso continuo con i servizi
veri e propri. L'osservazione più attenta e partecipata mentre
si sfogliano le pagine di un magazine stimola anche il ricordo,
tanto che il 94% delle lettrici ha dichiarato di aver acquistato
prodotti visti nelle riviste.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA