Questa "non è solo la storia di un
uomo che decide di andare a combattere l'Isis, ma è una vicenda
che riguarda tutti noi, quando siamo di fronte alle scelte
fondanti che la vita ci mette davanti. Come essere persone
perbene o no, oppure capire fino a che punto siamo disposti ad
arrivare per essere la migliore versione di noi stessi". Così
con l'ANSA Matteo Caccia, conduttore radiofonico che da anni si
dedica a ridefinire lo storytelling (da Radio Popolare a Radio2
e Radio24) restando accanto al quotidiano delle persone,
racconta il suo nuovo podcast Audible Original, Oltre il
confine, disponibile in esclusiva dal 3 novembre su Audible. Al
centro dei dieci episodi da 40 minuti ognuno la vicenda di Karim
Franceschi, classe 1989, nato a Casablanca da padre italiano ex
partigiano e madre marocchina, che ripercorre con Caccia la sua
scelta di lasciare una vita tranquilla a Senigallia, dov'è
cresciuto, per andare a combattere nel 2015 a fianco dei curdi
contro l'Isis, prima difendendo Kobane e poi contribuendo alla
liberazione di Raqqa.
Nell'approfondire la storia di Franceschi, "la cosa che
colpisce subito di lui è la sua determinazione. Era come se non
avesse alcun dubbio se fare o meno una scelta così radicale per
la propria vita", dice Caccia. Il podcast è un viaggio immersivo
negli anni che lo portano dall'Italia alla lotta accanto alle
donne e agli uomini di Kobane. Un mosaico basato su
testimonianze e racconto, fra conflitto, lunghe attese,
distacco, amore per la compagna (il suo punto fermo), amicizie
fraterne nate al fronte, incontri emozionanti, scontri e lutti.
Il podcast è stato prodotto in due versioni, una 'censurata' e
una esplicita, per lasciare agli ascoltatori la possibilità di
scegliere in che misura confrontarsi con la tragedia della
guerra.
Ora i progetti di nuovi podcast non mancano ("ognuno di
questa ampiezza richiede circa sei mesi di lavoro") a cominciare
da quello più impegnativo, sul naufragio della Costa Concordia.
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