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Il bestseller di Brizzi sull'eutanasia diventa film in Cina

Il bestseller di Brizzi sull'eutanasia diventa film in Cina

E' Cento giorni di felicità', uscito nel 2013

ROMA, 26 luglio 2021, 14:39

Redazione ANSA

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Cento giorni di felicità, il libro bestseller di Fausto Brizzi uscito nel 2013 in 35 paesi del mondo, diventerà un film in Cina. A volerlo l'associazione Bridging the Dragon che raccoglie produttori cinematografici sino europei e la Joy Vision Media, società di produzione e distribuzione cinese. Un grande traguardo per l'associazione diretta da Cristiano Bortone e per Brizzi che ha tentato di realizzare il film in Italia senza esiti a causa del tema dal romanzo, legato all'eutanasia.
    Cento giorni di felicità racconta infatti gli ultimi 100 giorni di un uomo malato terminale che decide di di dedicarli ai figli e alla moglie trasformandoli nei più belli della sua esistenza. "Sono davvero soddisfatto che Cento giorni di felicità diventi un film. La mia Trastevere diventerà Pechino ma il cuore della storia sarà rispettato - dice Fausto Brizzi - .
    Non scriverò, non girerò la pellicola, ma sarò executive producer del progetto, che spero apra le porte, al cinema italiano, di un mercato così importante come quello cinese. In questi giorni in cui l'eutanasia è al centro del dibattito, spero anche che dia una seppur minuscola scossa, per farla diventare finalmente legale".
    "Anche se l'associazione ha una dimensione europea, nel mio ruolo cerco sempre di promuovere contenuti italiani - dice Cristiano Bortone regista e produttore, da quattro anni managing director di Bridging the dragon - . L'Italia ha una ricchezza di storie e talenti incredibile che in un mercato enorme come la Cina possono trovare uno spazio incredibile. Fausto è un amico da tanto tempo e mi sono sempre sorpreso che il suo romanzo non fosse stato ancora adattato in un film". "Per il film tratto dal mio romanzo - conclude Brizzi - ci sono trattative ben avviate con un notissimo attore brillante che interpreterà il protagonista, considerato il re della commedia in Cina. Il mercato cinematografico cinese è un immenso bacino: si contano oltre 70mila sale cinematografiche. Una pellicola di medio incasso raccoglie 100 milioni di euro. Per me è un'avventura nuova molto stimolante e ricca di prospettive.
    Spero possa essere traino per altre sceneggiature di colleghi italiani".
   

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