Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Peta Usa premia Save the duck come azienda dell'anno 2019

Peta Usa premia Save the duck come azienda dell'anno 2019

Il brand di abbigliamento è stato scelto per i piumini 'vegani'

ROMA, 10 dicembre 2019, 13:32

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il brand Save the duck è stato nominato dall'associazione animalista Peta Usa azienda dell'anno 2019. Il marchio è stato scelto e premiato - spiega una nota di Peta Usa - "per i suoi piumini 'vegani', per suoi capi caldi ed eleganti senza piume. Per aver espanso il mercato dell'outwear vegano di lusso in tutto il mondo ed aver risparmiato ad innumerevoli uccelli l'agonia di avere le loro piume strappate nella crudele industria dei piumini". "Invece di usare piume nelle giacche, Save the Duck ha aperto la strada alla rivoluzionaria tecnologia di isolamento Plumtech. All'inizio di quest'anno, il brand con sede a Milano ha aperto il suo primo negozio in Asia - specificamente in Cina, il principale fornitore di piume al mondo - ed è stato il primo marchio di moda italiano a ottenere l'ambita certificazione B Corp, riservata ai "migliori performers a livello sociale e ambientale". "Non capivo perché l'industria - spiega il fondatore dell'azienda Nicolas Bargi - continuasse a usare le piume nelle giacche. Avevo una coscienza".
    "Sotto tutti i punti di vista, l'abbigliamento di Save the Duck vola molto più in alto delle altre aziende di abbigliamento da esterno che pigre e poco creative, si affidano a pellicce e piume di animali maltrattati e macellati", aggiunge la presidente Peta Ingrid Newkirk - Peta sta riconoscendo questa azienda sostenibile per i suoi piumini perfetti che dimostrano che il futuro della moda è vegano. Solitamente nell'industria dei piumini gli operai stringono gli uccelli tra le ginocchia quando sono ancora vivi, strappano manciate di piume mentre gli animali lottano e gridano per il dolore. Le penne degli animali vengono tirate così violentemente che la loro pelle si squarcia, lasciandole con ferite aperte che poi vengono cucite, senza dare agli animali alcun antidolorifico. Un'indagine della Peta in questo settore industriale in Cina ha documentato che i lavoratori delle aziende agricole connessi a società certificate sostenibili e responsabili hanno lasciato le oche e le anatre ferite a morire lentamente. Uccelli morti sono stati trovati in decomposizione in gabbie e stagni, altri sono stati gettati via come spazzatura".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza