L'azienda Marex di Correggio,
fondata dallo stilista Angelo Marani, scomparso nel 2017 e ora
guidata dalle figlie Giulia e Martina e dalla loro mamma Anita,
fa parte di quel gruppo di aziende reggiane che aiuterà la Nuova
Sapi di Casalgrande a produrre le mascherine chirurgiche. Angelo
Marani fondò il gruppo Marex nel 1969. Le figlie e la moglie del
fondatore hanno raccolto il testimone e continuano a produrre le
collezioni presentate sulle passerelle internazionali. L'azienda
però ora è chiusa nel rispetto del decreto del Governo, resta
attiva una sola linea produttiva riconvertita appunto al
confezionamento delle mascherine di protezione. L'idea nata
dall'azienda Nuova Sapi di San Donnino di Casalgrande (RE).
Unindustria Reggio Emilia, Confindustria Emilia-Romagna, Sanità
Regionale, Comune di Reggio Emilia e Tecnopolo del Biomedicale
di Mirandola hanno fatto sistema per produrre 150mila pezzi al
giorno. "Ci è sembrato il minimo dare il nostro contributo in
questa situazione di emergenza - afferma Giulia Marani - .
Grazie anche alle nostre donne, che hanno dato la disponibilità
a venire a lavorare invece di stare a casa e ci hanno dato una
mano ad allestire la linea, abbiamo convertito la nostra
confezione sulla nuova catena per creare appunto mascherine".
Marex ha dunque messo a disposizione della collettività
competenze e macchinari. Per ora cinque dipendenti lavorano
nella mini catena per confezionare due tipi di mascherine. Il
tessuto, lavabile, idrorepellente e di ambito medicale, viene
fornito già sagomato dalla Nuova Sapi. "Ci arrivano già tagliate
e progettate dalla Nuova Sapi, noi le confezioniamo. Per ora
riusciamo a farne 1200/1500 al giorno, ma contiamo di aumentare
la produzione. Probabilmente, ci sarà bisogno di produrne per
tutto il mese di aprile e oltre".
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