(di Alessandra Baldini)
Michael Kors riaccende per una
sera le luci di Broadway in una sfilata che è anche una lettera
d'amore per la città dove 40 anni fa ha fondato il suo impero
della moda: un anniversario festeggiato con Naomi Campbell,
Helena Christensen, Carolyn Murphy e Shalom Harlow, le
supermodelle protagoniste dell'epoca d'oro della fashion week
newyorchese e oggi al centro di una eccezionale "reunion" in uno
short girato nella notte scintillante del Theater District di
Manhattan.
Broadway è un luogo familiare per Kors che non aveva ancora
dieci anni quando andò al suo primo show, il musical "Anna
Prendi il Fucile" con Ethel Merman. In onore dei 40 anni dello
stilista nella moda, star vecchie e nuove si sono trovate da
Sardi's, il più famoso ristorante del dopo-teatro, in una
riunione via Zoom che ha preso vita dalle caricature dei divi
appesi alle pareti.
Da Billy Porter a Chita Rivera, Bernadette Peters, Alan
Cumming, Marisa Tomei e Cynthia Nixon hanno reso omaggio a
un'industria il cui indotto per New York era di 15 miliardi di
dollari all'anno, per non parlare dei due miliardi di dollari in
biglietti venduti. Questo prima del Covid, quando oltre un anno
fa le luci dei teatri di New York si sono spente mettendo
Broadway a rischio di non sopravvivere.
Per Kors questa rinascita si traduce in un ritorno del capo
ben disegnato, dei tacchi alti che assistono la falcata di donne
elegantissime e felici di tornare in ufficio, o al ristorante, o
a teatro: dopo aver attraversato le strade di Midtown, le
protagoniste della sfilata entrano nello Shubert Theatre dove
Rufus Wainwright canta un medley di "City Lights", "New York
State of Mind" e "There's No Business like Show Business",
indossando capi che scintillano a tutte le ore del giorno e
della notte: da un "jumpsuit" gessato con righine di lamé alla
serie di abiti-colonna realizzati con un mosaico di piccoli
specchi dorati, d'argento, neri o canna di fucile.
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