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Un Ballo in maschera con flashback

Un Ballo in maschera con flashback

Applausi per direzione, cantanti e regia nella versione svedese

ANCONA, 22 settembre 2018, 13:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' stato accolto da lunghi applausi e ovazioni, anche ad ogni cambio di scena, il debutto il 21 settembre ad Ancona del Ballo in Maschera di Verdi nella nuova produzione della Fondazione Teatro delle Muse, che il regista Pete Brook ha voluto riproporre nella versione svedese originaria dell'opera (1859), all'epoca censurata. Un successo dovuto soprattutto all'impeccabile e brillante direzione di Guillaume Tourniaire, sul podio dell'Orchestra sinfonica Gioacchino Rossini, che ha saputo sviscerare tutte le pieghe della partitura, da quella ironica a quella tragica, e da un cast di giovani cantanti di alto livello, a partire dal tenore georgiano Otar Jorjikia (Gustavo III) e dal baritono Alberto Gazale, cui hanno fatto da contraltare le belle voci di Ana Petricevic e Veronica Granatiero. Il regista ha ribaltato la cronologia dell'opera, partendo dal ferimento di Gustavo che ripercorre mentalmente in un lungo flashback le vicende che l'hanno condotto lì, in un'ambientazione onirica e minimale.
   

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