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S. Cecilia, le perle sonore di una lunga storia

S. Cecilia, le perle sonore di una lunga storia

Su pagina Fb registrazioni dell' Orchestra con i grandi maestri

ROMA, 28 marzo 2020, 20:19

Redazione ANSA

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Le registrazioni preziose che dal 1937 documentano la lunga storia di Santa Cecilia con le esibizioni dell' Orchestra diretta dai grandi nomi del podio, da Victor De Sabata, a John Barbirolli, Franco Ferrara, Enrico Maria Giulini e altri ancora fino ad Antonio Pappano. L' Accademia Nazionale da domani, 29 marzo, apre l' archivio al pubblico degli appassionati offrendo ogni settimana sulla pagina Facebook le perle sonore dei suoi concerti e delle incisioni discografiche. Il primo documento, Perpetuum Mobile di Nicolò Paganini, risale al 1937 e fu registrato dalla Radio Tedesca in occasione della tournée in Germania dell'allora Orchestra dell'Augusteo con la direzione di Bernardino Molinari, suo primo Direttore Stabile. Si prosegue con la prima incisione (1942) de Le quattro stagioni di Vivaldi sempre con la direzione di Bernardino Molinari e si arriva al 1948 quando con Victor De Sabata furono realizzate alcune celebri registrazioni. Ci sarà spazio per altre incisioni rarissime, come quelle del Requiem in do di Cherubini diretto da Carlo Maria Giulini con l' Orchestra e Coro dell'Accademia (1952) e della celebre Rhapsody in blue di Gershwin interpretata da Armando Trovajoli e diretta da Willy Ferrero (1953). Non mancano nella discografia dell'Accademia I pini di Roma di Respighi, di cui sarà possibile ascoltare la prima registrazione (1956) diretta da Fernando Previtali, che fu per lungo tempo direttore stabile dell'Orchestra.
   

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