Cambio della guardia al Teatro
Nazionale di Genova. Durante la conferenza stampa di
presentazione del nuovo cartellone Angelo Pastore, direttore dal
2015, ha annunciato che alla conclusione del suo mandato a fine
anno, non chiederà il rinnovo e si ritirerà. Nel ringraziare
l'ambiente genovese per l'accoglienza ricevuta, ha avuto parole
dure nei confronti della politica nazionale: "Giochiamo con
regole demenziali. Ventisei teatri hanno da spartirsi un fondo
davvero misero mentre in altri Paesi la situazione della cultura
è assai diversa. Ci mandano ancora una volta a fare la campagna
di Russia con le scarpe di cartone! E purtroppo le prospettive
sono drammatiche. Una riforma del settore non arriverà prima del
2024. Siamo costretti a resistere in un Paese incivile".
Nelle scorse settimane è andato in pensione Marco
Sciaccaluga, colonna portante del teatro dall'epoca di Chiesa e
di Squarzina: rimarrà comunque nel prossimo triennio come
direttore della Scuola e come regista. Nei prossimi mesi uscirà
dunque un bando per reperire il sostituto di Pastore in un ruolo
chiave per la cultura cittadina. Non va dimenticato che il
Teatro di Genova è fra le realtà più importanti a livello
nazionale e in città svolge la propria attività su ben quattro
palcoscenici.
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