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Iannacone, racconto il Paese

Iannacone, racconto il Paese

Dal 18 novembre torna su Rai3 i 10 comandamenti

ROMA, 16 novembre 2018, 20:43

Nicoletta Tamberlich

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Ci saranno tutti i temi dedicati alla costituzione come l'ambiente, le case, le periferie, la sanità, il carcere... Racconteremo l'Italia in modo autorevole, tenendo in mano la Costituzione. Andremo dove i diritti scritti e sanciti, spesso, sono disattesi". Dopo il successo di "Come figli miei", lo speciale dedicato alla scuola e al lavoro della preside eroe all'Istituto Morano di Caivano, dal 18 novembre, Domenico Iannacone torna su Rai3 con la nuova serie composta da 7 puntate (in onda dalle 20.15 della durata di un'ora circa) de I Dieci Comandamenti che terminerà con un'altra prima serata (il 23 dicembre). Iannacone lo possiamo dire con i 10 comandamenti a metà strada tra cinema, letteratura e musica è tra i pochi che riesci a indagare la realtà italiana con approccio immediato e mai retorico, senza pietismo, dimostrando che si possono realizzare reportage autorevoli e convincenti senza urla, rincorse affannose con la telecamera brandita come samurai. "Pane nostro" è l'inchiesta morale della prima puntata - de I Dieci comandamenti giunto quest'anno alla settima edizione, è abbiamo deciso di incentrarla sul lavoro che non lascia scelta, sul lavoro che uccide, sull'ambiente e le conseguenze devastanti dell'inquinamento sull'uomo". Perchè Pane nostro? "Perchè - risponde in una conversazione con l'ANSA - talvolta alcune persone sono così disperate che pur di non rimanere disoccupate, pur sapendo di correre un rischio enorme, fanno una scelta atroce: muoio di fame o di malattia e optano per la seconda. Ma è lecito accettare ogni condizione pur di lavorare? Si può vivere se quello che ci viene offerto è avvelenato?". Per questo Iannacone è andato ad Augusta, Priolo, Melilli: "questa è una puntata tosta che forse contrariamente alle altre non lascia chance. Questi luoghi sono il simbolo del ricatto occupazionale. In questo tratto di costa a due passi da Siracusa, patrimonio UNESCO, si trova il più grande insediamento petrolchimico d'Europa, una sorta di cattedrale, che per molti ha rappresentato lavoro per moltissimi la morte. Promessa di benessere e progresso. La storia purtroppo è andata diversamente. Oggi questa lingua di terra è tra le più inquinate d'Europa. Mutazioni genetiche nei pesci, malformazioni neonatali e cancro sono lo scenario di questo pezzo di Sicilia contaminato. Tra denunce inascoltate e assenza delle istituzioni, pochi sono quelli che riescono a far sentire la propria voce. Don Palmiro Prisutto è una di queste. In assenza di un registro tumori è lui che da anni aggiorna la triste lista dei decessi di cancro". La seconda puntata ha un titolo emblematico 'Malasorte', è sulla sanità in Calabria, la regione che conta il più alto dislivello di mobilità passiva in Italia, è maglia nera in assoluto. Interi reparti ospedalieri chiusi, strutture costruite e mai aperte, milioni gettati al vento. Errori sanitari inconcepibili. I pazienti sono costretti a migrare in altre regioni per farsi ricoverare e curare. E' un girone infernale. Raccontiamo anche la storia di Federica un ragazzina morta per un'appendicite". La terza puntata e sulla casa, e il titolo provvisorio, prosgu e Iannacone " al momento è 'fuori piove'. In parte girata a Foggia. Ma abbiamo anche la storia di un uomo separato, che ha perso la casa e vive in automobile, di professione fa l'autista, ma per sta per perdere tutto proprio per la sua condizione, ovvero non avendo un domicilio gli revocheranno la patente perchè è obbligatorio averlo l'indirizzo e di conseguenza perderà il lavoro e quindi anche il diritto di vedere i figli che vivono con la mamma, non ha un posto dove portarli nei giorni che spettano a lui. Poi avremo altre due puntate La fine del mondo, (capitolo 1 e capitolo 2) con l'attore Mirko Frezza, che ha un passato difficile è stato in carcere 10 anni, ci porta a Roma, in due periferie dove grazie ai suoi mille sacrifici e all'impegno quotidiano per la riqualificazione del suo quartiere, è riuscito a dare una svolta alla sua vita in senso positivo. E oggi è una persone molto richiesta e rispettate non solo nel mondo dello spettacolo, e all'interno della sua comunità. Alla mia domanda: "Come sei riuscito a cambiare vita?" mi ha risposto - "l'ho fatto per mia moglie". L'ultima puntata va in onda il 23 dicembre in prima serata "il titoo è Anime salve, nel carcere di Volterra con Armando Punzo che ha fatto la scelta di dedicarsi nell'istituto carcerario e di lavorare con i detenuti per la realizzazione di spettacoli teatrali. Ad esempio mostreremo alcune scene della piéce "Beatitudo" di Jorge Luis Borges. Volevamo finire con la speranza".

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