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L'arte italiana del compromesso, in commedia

Si muore tutti democristiani, satira che viene dal web

 (ANSA) ROMA 10 MAG - 'Si muore tutti democristiani', frase cult detta trenta anni fa da Luigi Pintor, ma in positivo (lui aveva detto "non moriremo ..."), diventa il titolo di un film che parla inevitabilmente dell'arte tutta italiana del compromesso. La commedia, ambientata a Milano e diretta dal collettivo Il Terzo segreto di Satira con Marco Ripoldi, Massimiliano Loizzi, Walter Leonardi, Renato Avallone e Valentina Lodovini, in sala dal 10 maggio con 01 Distribution, ribadisce cosi', con una storia semplice, come anche i piu' buoni ed etici propositi cadano di fronte alle tentazioni del denaro e del successo.
    E' quello che accade appunto a tre vecchi amici (interpretati da Leonardi, Loizzi e Ripoldi), legati dagli stessi ideali e sogni, che gestiscono con poca fortuna una piccola casa di produzione sperando di tornare a realizzare, prima o poi, documentari a tema sociale. A un certo punto un progetto di questo tipo sembra diventare concreto, anche con la possibilita' di un bel guadagno, ma c'e' un problema non da poco: bisogna scendere a un compromesso che potrebbe vanificare cio' in cui hanno sempre creduto. Allora la domanda che si pone ai tre amici, ammantati da sempre da ideali di sinistra, e': "Meglio fare cose pulite con soldi sporchi, o cose sporche con soldi puliti?" "Desideravamo raccontare il percorso lavorativo e umano di tre amici e colleghi: il loro passato etico, politicizzato e anti-sistema e il loro presente precario e frustrante, ma coerente. E anche il compromesso che porta si' serenita' economica, ma che spegne le loro passioni di gioventu'. Tutto questo - dicono i registi formatisi sul web - con un tono da commedia e l'umorismo che caratterizza il nostro lavoro".
    E ancora il collettivo de Il terzo segreto di Satira: "Tutto parte da uno spunto personale. In quanto, proprio come i protagonisti del film, abbiamo una piccola casa di produzione che si occupa di satira politica e sociale. Nel tempo abbiamo ricevuto alcune proposte vantaggiose dal punto di vista economico, ma non in linea con il nostro progetto. Lavori che hanno sempre portato a litigi interni".
    La storia, concludono : "vuole essere pero' una metafora della sinistra italiana e della sua mutazione 'renziana'.
    Sinistra incarnata dai tre protagonisti del film nelle loro molteplici sfaccettature. (ANSA).
   

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