Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Apocalypse Now, in sala esce la 'versione perfetta'

Apocalypse Now, in sala esce la 'versione perfetta'

40 anni dopo Coppola monta di nuovo, restaura suono e immagine

ROMA, 15 ottobre 2019, 09:41

Redazione ANSA

ANSACheck

La locandina di Apocalypse Now - Final Cut - RIPRODUZIONE RISERVATA

La locandina di Apocalypse Now - Final Cut - RIPRODUZIONE RISERVATA
La locandina di Apocalypse Now - Final Cut - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel 1979, 40 anni fa usciva nelle sale uno dei capolavori della storia del cinema, Apocalypse Now, considerato il più grande film sulla guerra in Vietnam.
    Quarant'anni dopo quello stesso film, diretto da Francis Ford Coppola, esce in una nuova versione, restaurata ed in 4K. E dopo l'anteprima al Tribeca di New York e a Bologna per Il Cinema Ritrovato arriva in sala distribuito dalla Cineteca di Bologna come film evento il 14, 15 e 16 ottobre. E' Apocalypse Now-Final Cut, ossia il montaggio finale, ed ha una durata di poco oltre tre ore.
    Apocalypse Now-Final Cut è il film che Coppola stesso ha definito la 'versione perfetta'. Era infatti convinto che la versione originale del 1979 fosse troppo tagliata e mentre Redux (una versione non integrale) risultasse troppo lunga. Cosi' ha deciso di rimettere mano non solo al montaggio, ma anche di restaurare suono e immagine a partire dal negativo originale.
    La storia di "Apocalypse Now" e' di per se' un'epopea di gigantismo e dramma: tifoni sul set, follie divistiche (Brando torna a recitare solo per un milione di dollari alla settimana), drammi coniugali (la separazione dalla moglie che portera' Coppola sull'orlo del suicidio), crisi nervose, malattie (un infarto in piene riprese per Martin Sheen), eccessi per alcool e droga in tutta la troupe. Nel cast ritornano vecchie conoscenze: Robert Duvall, Frederic Forrest, Dennis Hopper, l'omaggio al compagno di scuola Jim Morrison con "The End" dei Doors nei memorabili titoli di testa. Inizialmente avrebbe dovuto essere girato nel 1970 da George Lucas, mentre era ancora in corso il conflitto nel Vietnam. Le scene furono girate nelle Filippine e si dice anche che durante le riprese del film, anche a causa dello stress psicofisico, Coppola ebbe una crisi epilettica.
    Temeva anche che non venisse completato. Lui stesso investi' molti soldi nella produzione e in tre diverse occasioni minaccio di volersi uccidere. Per completare il montaggio del film ci vollero ben due anni. "Dato che l'originale di Apocalypse Now non era solo lungo ma anche insolito nello stile e nella sostanza per un film dell'epoca - ha spiegato Coppola - abbiamo pensato di tagliare []". Il regista ha aggiunto che alcuni anni fa gli e' capitato di guardarlo di nuovo e si e' reso conto che il film era diventato piu' 'contemporaneo'. Apocalypse Now ha ancora qualcosa da dire, anzi nel 'Final Cut' restaurato esprime al meglio il 'suo' tema, "la moralita'", con un'eredita' cinematografica che il suo papa' Francis Ford Coppola vuole infondere anche al progetto personale piu' ambizioso, piu' che mai in fieri: la saga Megalopolis che, in cantiere da decenni, e' in attesa di coinvolgere nuovi "pionieri" del cinema, attori e finanziatori capaci di affidarsi al rischio e alla scoperta di orizzonti inattesi e imprevisti.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza