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Deutsche Bank spaventa le Borse

Male i mercati sui timori scatenati dalla fuga di alcuni hedge fund dal colosso bancario tedesco

 Deutsche Bank riduce le perdite in Borsa dopo le rassicurazioni del Ceo, John Cryan, secondo cui la "violenta speculazione" sul titolo è ingiustificata, anche alla luce del fatto che il titolo ha "solide fondamenta". Le azioni cedono il 4,3% a 10,41 euro, dopo essere arrivate a perdere fino al 9%. Una decina hedge fund sposta altrove suoi asset

Renzi, appoggio a Berlino, farà necessario - "Sono certo che le autorità tedesche faranno tutto ciò che è necessario per evitare che la crisi di Deutsche Bank si aggravi" ha detto Matteo Renzi ai giornalisti italiani dopo i funerali di Shimon Peres. "Abbiamo sempre detto che sul tema del credito l'Ue deve fare tutto ciò che serve per rimettere a posto la situazione delle banche. Comunque, pieno appoggio al governo tedesco nella speranza e nella convinzione che saprà fare fronte alle problematiche di Deutsche Bank", ha concluso.

Ceo a dipendenti, speculazione non ha basi - Il Ceo di Deutsche Bank John Cryan ha scritto ai dipendenti invitandoli a mantenere la calma nonostante le turbolenze del momento. "Non vi sono basi per tale speculazione - vi afferma -, anche l'incertezza del risultato delle azioni legali negli Usa non è una ragione per questa pressione sulle nostre azioni, se prendiamo a confronto i nostri diretti concorrenti". Il testo della lettera, di cui danno notizia diversi media tedeschi, viene riportato da Bloomberg. "La nostra banca è oggetto di violente speculazioni", scrive Cryan ai dipendenti, per sottolineare invece in un altro passaggio che l'istituto ha "solide fondamenta". "Il nostro compito - aggiunge - è preoccuparci solo che questa percezione esterna distorta non influenzi in modo più forte la nostra attività quotidiana". "Mai negli ultimi vent'anni Deutsche Bank è stata così sicura come oggi per quel che riguarda il bilancio - dice -. Con riserve superiori a 215 miliardi di euro la banca ha un buffer di capitale molto confortevole".

Governo, settore bancario è "ben messo" - Il settore bancario in Germania "è ben messo" le "attuali condizioni per il finanziamento delle nostre imprese" sono "eccellenti, sia per quanto riguarda l'accesso al credito sia per le condizioni" cui viene concesso: lo ha detto una portavoce del ministero dell'Economia tedesco alla conferenza stampa del venerdì a Berlino rispondendo a una domanda sul "ruolo" e "peso della Deutsche Bank" per l'economia reale tedesca. La portavoce ha sottolineato di parlare "in generale, a prescindere da Deutsche Bank".

Berlino, non è stato tema tra Merkel e Obama - Il governo tedesco continua a non pronunciarsi sulla situazione di Deutsche Bank, tema che non è stato affatto affrontato nel colloquio telefonico avuto ieri dalla cancelliera Angela Merkel con il presidente statunitense Barack Obama. Lo ha detto il portavoce dell'esecutivo tedesco alla conferenza stampa governativa del venerdì a Berlino.

Europa giù con banche, Milano -1,5%, Unicredit -4,8% - Borse europee in rosso a metà seduta, anche se in parziale recupero rispetto ai minimi della mattinata. Madrid e Milano, in calo rispettivamente dell'1,7% e dell'1,56%, sono i listini più deboli, davanti a Parigi (-1,4%), Francoforte (-1,1%) e Londra (-0,9%). Gli investitori continuano a risentire dei timori su Deutsche Bank (-4,4%), dopo che alcuni fondi hedge hanno preferito lasciare la banca per cercare un'altra controparte nelle loro operazioni in derivati. La situazione dell'istituto tedesco sta contagiando tutto il comparto bancario, con l'indice Dj Stoxx di settore che cede il 2,3% e Commerzbank maglia nera in Europa (-6,3%). A Piazza Affari cenerentola del listino è Unicredit (-4,8%), che precede Unipol (-3,96%), Bper (-3,92%), Mps (-3,45%), Intesa (-3%), Mediobanca (-3%) e Azimut (-3%). Fuori dal comparto bancario soffrono Fca (-2,7%), Generali (-2,7%) e Mediaset (-2,7%). I soli segni più del listino sono Stm (+2,29%) e Tenaris (+0,96%).

Asia pesante con Deutsche Bank, in calo future Europa
 - Seduta pesante per le Borse asiatiche, tutte in profondo rosso ad eccezione degli indici della Cina continentale. Sui listini hanno pesato i timori per la tenuta di Deutsche Bank dopo che è emerso che alcuni hedge fund hanno trasferito altrove parte dei propri asset. Tokyo ha perso l'1,46%, Hong Kong sta cedendo l'1,47%, Seul l'1,13%, Sydney lo 0,65%, Taiwan l'1,12%. Negativi anche i future sull'Europa con Parigi che cede l'1,3%, Francoforte l'1,2% e Londra lo 0,8%. Tira il fiato il petrolio dopo essere salito del 7% nelle ultime due sedute grazie all'accordo raggiunto nell'Opec per limitare la produzione. Il Wti ha perso lo 0,7% a 47,49 dollari al barile a New York. Male, sui listini asiatici, i titoli del comparto finanziario, con gli investitori preoccupati per Deutsche Bank.

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