In coda allo sportello, come tutti gli altri cittadini: il neo direttore generale dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, zaino in spalla e numeretto alla mano, ha utilizzato gli sportelli degli uffici del fisco di Trastevere a Roma, per alcune pratiche personali. Ma è stato riconosciuto dai dipendenti e anche da alcuni cittadini romani in fila.
Ruffini, la cui nomina scatterà in concreto tra alcuni giorni, ha atteso in coda l'apertura dello sportello e poi entrato ha preso il numeretto e si è seduto per compilare alcuni moduli. E' qui che è stato riconosciuto da alcuni contribuenti che hanno 'rubato' qualche scatto con il telefonino e che - dopo essersi accertati che fosse veramente lui - gli hanno rivolto alcune domande sulla burocrazia tributaria, chiedendogli di ridurre i tempi di attesa. Per Ruffini che dovrà affrontare ora le nuove sfide del fisco - dal gettito della rottamazione, ad esempio, si attendono 7,2 miliardi nel biennio 2017-18 - la missione è partita anche prima dell'incarico dalla prova più difficile: il confronto diretto con i contribuenti in fila allo sportello.
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