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Draghi: 'Fare ordine nei bilanci, non basta crescita'

Draghi: 'Fare ordine nei bilanci, non basta crescita'

Conti pubblici rappresentano sfida futura a stabilità

ROMA, 17 novembre 2017, 10:24

Redazione ANSA

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Mario Draghi in una foto d 'archivio © ANSA/EPA

Mario Draghi in una foto d 'archivio © ANSA/EPA
Mario Draghi in una foto d 'archivio © ANSA/EPA

"Con la ripresa in corso, è arrivato il momento giusto perché l'Eurozona affronti le future sfide alla stabilità. Questo significa fare ordine in casa per quanto riguarda i conti pubblici, per creare cuscinetti in vista del futuro, non semplicemente aspettare che la crescita gradualmente riduca il debito": lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi a Francoforte.

"Abbiamo una crescente fiducia che la ripresa sia robusta" - ha evidenziato - ma "non siamo ancora al punto in cui la ripresa dell'inflazione è autosufficiente senza la nostra politica accomodante".

"Le imprese italiane hanno visto il loro coefficiente di indebitamento (rispetto al valore aggiunto lord, ndr) di circa 30 punti percentuali da fine 2012, tornando ai livelli di metà 2007", ha rilevato soffermandosi anche sulla Spagna, scesa dal 215% a quasi il 150% nello stesso periodo. Per Draghi è segno che "la ripresa non è avvenuta con un ritorno all'indebitamento" ma piuttosto, grazie alla politica monetaria, con una riduzione della leva producendo una fase espansiva più sostenibile".


   

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