Le Borse hanno brindato ai colloqui
fra Stati Uniti e Cina in tema di dazi. Milano è salita dello
0,98%, in scia alle altre Piazze europee. Lo spread ha chiuso a
289 punti, contro i 285 dell'apertura. L'euro è a 1,13 dollari.
Sui mercati non pesano quindi le incertezze sulla Brexit e le
proteste in Francia. In Piazza Affari ha volato Prysmian
(+6,15%), dopo aver perso il 12% in cinque sedute. Bene Stm
(+3,2%), che si è ripresa dal calo legato al caso Huawei, e Tim
(+2,99%), mentre Vivendi chiede un'assemblea per la revoca di
cinque consiglieri di Elliot. Fuori dal listino principale sono
crollate Ovs (-9,9%), per le previsioni non ottimistiche sui
conti, e Mondo Tv, rimasta congelata in asta di volatilità con
cali teorici del 50%. Bene Banco Bpm (+2,5%), che ha scelto il
partner per la cessione di 7,8 miliardi di sofferenze. Giù del
10% Astaldi, che è in attesa delle proposte di Salini (piatta).
Bene Carige (+5,8%), male Mps (-4,15). In calo le grandi banche:
Intesa (-0,3%) e Unicredit (-1%).
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