Passo indietro delle principali
borse europee dopo il cambio di rotta dei futures Usa a seguito
di richieste di mutui in calo. Il segno meno prevale ovunque, da
Madrid (-0,51%) a Londra (-0,33%), da Francoforte (-0,27%) a
parigi (-0,23%) e Milano (-0,1%). In arrivo dagli Usa le
concessioni edilizie e le nuove costruzioni di case e,
soprattutto, il Beige Book della Fed sullo stato dell'economia
nazionale. A soffrire sono i petroliferi Bp (-2,4%) e Total
(-1,85%), Eni (-1,2%) e Saipem (-1,95%), nonostante il rialzo
del greggio (Wti +1%), su timori di una crescita delle scorte
nel 2020, nonostante la politica dei tagli dell'Opec. Le
immatricolazioni in Europa frenano il produttore di gomme
Continental (-1,37%) e i costruttori Daimler (-1%) e Peugeot
(-0,7%), a differenza di Fca (+0,6%) e Ferrari (+0,23%). Deboli
i bancari Ubi (-1% ed Mps (-1,7%) con lo spread stabile sui 186
punti. La trimestrale di Dialog Semiconductor (+1,6%) spinge le
rivali Asml (+4,3%), Asm (+1,7%), Infineon (+1,1%) ed Stm
(+0,6%).
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