Piazza Affari riduce il rialzo ma
resiste in territorio positivo (Ftse Mib +0,22%) a fine
mattinata, spinta da Moncler (+2,91%) sulla scia dei conti
trimestrali di Kering, mentre scivola la Juventus (-12,55% a
0,76 euro) dopo che lo stesso presidente Andrea Agnelli ha
riconosciuto la fine del progetto Superlega. Il calo del greggio
(Wti -1,39% a 61,81 dollari) in vista delle scorte settimanali
Usa non frena Tenaris (+0,9%) e Eni (+0,44%), scambiate sotto ai
massimi della mattinata, mentre gira in calo Saipem (-1,21%).
Rialzi per Nexi (+1,81%), che ha avviato una partnership con
l'operatore Fiskl, attivo con le piccole imprese, Pirelli
(+1,25%) ed Stm (+1,29%), sulla scia della trimestrale di Asml
Holding. Pesa tra i bancari Bper (-1,52%) nonostante il calo
dello spread a 100,8 punti. Giù anche Unicredit (-0,83%), Banco
Bpm (-0,53%) e Intesa (-0,33%), mentre prosegue la corsa di
Creval (+3,85% a 12,42 euro), ancora sotto però ai 12,5 euro del
rilancio dell'Opa di Credit Agricole, che ha oltre il 52% della
banca e può contare sull'appoggio dei grandi soci. Rialzi per
Leonardo (+0,76%), Exor (+0,83%) e Stellantis (+0,55%), al di
sotto dei massimi della mattinata. Segno meno per Diasorin
(-1,03%), Atlantia (-0,9%) e Amplifon (-0,87%)
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