Ryanair chiede nuovamente al Governo
Italiano di eliminare l'addizionale comunale per tutti gli
aeroporti italiani. Lo si legge in una nota della low cost
irlandese, che aggiunge: "ove il Governo Italiano eliminasse
l'addizionale, Ryanair risponderebbe con un investimento nei
prossimi 4 anni di 4 miliardi di dollari negli aeroporti
italiani attraverso 40 nuovi aeromobili basati, oltre 1.500
nuovi posti di lavoro nonché ulteriori 20 milioni di passeggeri
da/per l'Italia all'anno".
In risposta alla sospensione temporanea dell'addizionale
comunale da agosto a dicembre del 2021, Ryanair - ricorda la
nota - ha prontamente risposto con il lancio di 13 nuove rotte e
oltre 20 frequenze aggiuntive su 17 rotte esistenti. Ora la low
cost chiede ora al Governo Italiano di fare un ulteriore passo
avanti e di eliminare l'addizionale comunale fino al 2025 per
tutti gli aeroporti e tutte le compagnie aeree, "dando in questo
modo - afferma Ryanair - un importante impulso alla connettività
aeroportuale regionale a vantaggio di milioni di consumatori
italiani ed al tempo stesso a sostegno dell'occupazione e del
turismo locale".
"Chiediamo ancora una volta al Governo Italiano di eliminare
l'addizionale comunale per tutti gli aeroporti italiani e tutte
le compagnie aeree", afferma il Country Manager di Ryanair per
l'Italia, Mauro Bolla, evidenziando come la low cost abbia
"dimostrato di essere in grado di accelerare la crescita quando
vengono messe a disposizione le corrette misure. L'eliminazione
dell'addizionale consentirebbe a Ryanair - conclude - di
contribuire in modo significativo alla ripresa del traffico
aereo italiano".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA