Le Borse europee si confermano
caute e, in parte deboli, a metà giornata con i listini che
guardano soprattutto alle banche centrali e ai singoli governi
per correggere la spinta dell'inflazione. Indicazioni sul fronte
americano potrebbero arrivare dai verbali dell'ultima riunione
della Fed, previsti oggi.
E domani la Banca di Russia terrà una riunione sui tassi non
prevista.
Nell'attesa i future su Wall Street sono in calo cosi come sono
in flessione nel Vecchio Continente Francoforte (-0,17%) e
Parigi (-0,15%) mentre tengono almeno per il momento Londra
(+0,23%) e Milano che però è marginale (Ftse Mib +0,02% a 23.897
punti). Da segnalare come i titoli di stato si siano
stabilizzati dopo che la fuga verso i beni rifugio ha fatto
scendere i rendimenti. Lo spread tra Btp e Bund è nell'area dei
199 punti con il rendimento del decennale italiano al 2,91%.
Il gas ondeggia sugli 85 euro al Mwh segnando un +0,68%. Rialzo
più definito per il petrolio con il wti oltre 111 dollari al
barile (+1,34%) e il brent vicino a 115 (+1,08%).
Sul fronte dei cambi da registrare l'inversione di dollaro ed
euro che si rafforzano sul rublo dopo che nel corso della
mattinata era stato il contrario. La divisa russa scambia a 58,3
sul biglietto verde e a 62,2 sulla moneta unica. Poco mossa
Mosca con il Moex a +0,28%.
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