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Immigrazione: in Sicilia romeni e tunisini i più numerosi

Immigrazione: in Sicilia romeni e tunisini i più numerosi

Dati contenuti nel 'rapporto migrazioni' del "Centro Arrupe"

PALERMO, 17 luglio 2019, 16:40

Redazione ANSA

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Cittadini romeni e tunisini ai primi posti della classifica fra le comunità straniere presenti in Sicilia. Il dato, che 'fotografa' la situazione al primo gennaio 2018, emerge dal "VI Rapporto Migrazioni in Sicilia 2018, Mimesis" elaborato dall'Istituto di Formazione Politica - Centro Studi Sociali, "Pedro Arrupe" presentato oggi a Palermo. Il rapporto analizza la presenza di stranieri in Sicilia sotto diversi aspetti: dai numeri sulla loro residenza ai permessi di soggiorno, dall'istruzione al lavoro. Gli stranieri residenti sono 193.014, pari al 3,8% della popolazione siciliana: si tratta prevalentemente di cittadini romeni (quasi il 30% degli stranieri residenti) seguiti da tunisini (10,5%), marocchini (7,8%) cingalesi (7,0%) e albanesi (4,5%). L'incremento di quasi quattromila unità rispetto al 2017 conferma un ormai consolidato rallentamento dei tassi di incremento che avevano caratterizzato il periodo 2007-2014. "Nella nostra ricerca abbiamo incrociato ed elaborato i dati di diversi fonti come ad esempio Istat, Inps, Miur, Ministero degli Interni - dice Giusi Tumminelli, coordinatrice dell'Osservatorio Migrazioni dell'Istituto Arrupe - è giusto specificare che si fa riferimento solo alle presenze regolari sul territorio siciliani". Se, dunque, la comunità straniera più numerosa nell'isola è quella romena (si tratta in questo caso di cittadini comunitari) spostandoci sul versante dei permessi di soggiorno, sempre al primo gennaio 2018 quelli attivi sono 112.692, pari solo al 3,0% del totale nazionale: e in questo settore la comunità più numerosa in Sicilia è quella tunisina con 17.988 detentori di titolo di soggiorno, con una netta maggioranza di sesso maschile (il 67,1%). A seguire la comunità marocchina, 13.827, anch'essa a maggioranza maschile (57,2%), quindi la comunità srilankese, 11.933 individui con una contenuta maggioranza di maschi (52,5%). Seguono, in graduatoria, i cittadini provenienti dall'Albania (7.646), dalla Cina (6.732) e dal Bangladesh (6.558).

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