Il mercato digitale italiano
crescerà nel triennio 2019-2021 a un tasso medio annuo del 2,8%,
passando da 72,2 milioni di euro quest'anno a 76,5 milioni fra
tre anni. E' quanto emerge dal Rapporto Anitec-Assinform 2019,la
cui proiezione segue a un 2018 chiuso in crescita del 2,5%.
Il mercato digitale (informatica, telecomunicazioni,
contenuti digitali ed elettronica di consumo) "cresce ed è
solido, Ma siamo ancora al di sotto delle potenzialità",
commenta il presidente di Anitec-Assinform, Marco Gay,
segnalando il gap tra il Pil digitale e quello del Paese.
"Questo divario non permette al settore Ict di crescere a doppia
cifra. Per cui, bisogna riagganciare il pil generale, che sta
crescendo poco, al pil digitale che sta crescendo bene, per
creare valore aggiunto". Secondo il numero uno dell’Associazione
delle imprese Ict aderente a Confindustria, "la politica
economica ancora sottovaluta la portata della trasformazione
digitale e non affronta il problema di un sistema a due
velocità, con imprese impegnate a innovare e ancora troppe
entità, di piccole dimensioni, in netto ritardo e che frenano".
L'auspicio è che vengano "rafforzate le misure già varate,
finanziandone di nuove già in legge di Bilancio, e dare
operatività al Fondo per l'Innovazione, che può dare una marcia
in più anche al settore Ict". Più nel dettaglio, considerando le
diverse componenti più innovative, da qui al 2021 cresceranno a
tassi medi annui del 14,2% l'IoT, del 13,9% la Cybersecurity,
del 22% il Cloud, del 14,7% l'ambito Big Data, dell'11,6% le
piattaforme per la gestione web, del 9,1% il mobile business,
dell'11,8% i prodotti e le applicazioni Wearable. In fortissima
crescita anche lntelligenza Artificiale e Blockchain.
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