Minsait, società di Indra, ha
acquisito il 70% della SmartPaper, un'azienda nata in
Basilicata oltre 20 anni fa e "specializzata in soluzioni e
servizi digitali di gestione documentale".
L'accordo "consente a Minsait e a SmartPaper - è spiegato in
un comunicato - di unire le forze nel mercato del Business
process oputsourcing (Bpo) di alto valore e complessità
tecnologica, completando l'offerta di trasformazione digitale
end-to-end e promuovendo la proiezione internazionale di questa
area, con focus particolare sull'Europa e sull'America Latina".
Oltre alla partecipazione di Minsait Italia nel capitale di
SmartPaper con quota 70%, l'accordo prevede l'integrazione delle
sue consociate Smartest e Baltik, con sedi a Catelfranco Veneto
(Treviso) e Liepaja (Lettonia). Complessivamente, il gruppo
SmartPaper, "che nel 2021 prevede di superare i 40 milioni di
fatturato, conta più di mille dipendenti, altamente
specializzati e con competenze complementari a quelle dei
professionisti Minsait". In Italia, con Minsait lavorano 1.200
persone: "Grazie all'alleanza con SmartPaper le società insieme
supereranno i 2.200 dipendenti, con forte radicamento al Sud
dove oggi possono contare su cinque stabilimenti produttivi".
"L'accordo con SmartPaper - ha sottolineato il direttore di
Minsait in Italia, Pedro Garcia - dimostra ancora una volta il
forte impegno di Minsait per l'espansione in Italia, soprattutto
nel Sud del Paese, dove siamo cresciuti costantemente negli
ultimi anni. La somma delle nostre capacità rappresenta,
infatti, un'opportunità di crescita ulteriore per le attività
che svolgeremo in Basilicata, offrendo un progetto a vocazione
internazionale in un momento cruciale per il Paese, quando è
importante gettare le basi per un'economia sostenibile e
digitale che guiderà la ripresa dei prossimi anni".
"Grazie alla joint venture con Minsait - hanno evidenziato i
partner di SmartPaper, Michele Di Trana e Pasquale Carrano -
diventiamo parte complementare ed attiva di un universo
imprenditoriale che punta ad imporsi come protagonista nella
digitalizzazione del Paese. Questa alleanza ci consente,
inoltre, di aggiungere, alle nostre competenze, quella presenza
internazionale che ci garantirà l'ingresso in nuovi mercati così
da rafforzare il nostro impegno sul territorio lucano e le
prospettive di crescita nel mercato nazionale".
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