Dopo i segnali positivi che arrivano dal mercato delle transazioni immobiliari arrivano i primi segnali positivi anche da quello degli affitti residenziali nelle grandi metropoli. Nel secondo semestre del 2016 i canoni di locazione delle grandi città sono in aumento: +0,1% per i monolocali, +0,5% per i bilocali e +0,4% per i trilocali, secondo i dati rilevati dall'ufficio studi di Tecnocasa. Su tutte le tipologie, per la prima volta, si vede un segnale positivo, attribuibile prevalentemente ad una diminuzione dell'offerta immobiliare e ad una migliore qualità della stessa. Anche in questo semestre tra coloro che alimentano la domanda di immobili in affitto si registrano numerosi casi di persone che non riescono ad accedere al mercato del credito. Nella fascia di età più giovane, tra 18 e 34 anni, la percentuale di chi cerca casa in affitto è decisamente alta: 43,5%. A seguire la fascia di età compresa tra 35 e 44 anni che però sembra registrare una forte diminuzione rispetto ad un anno fa (da 30,8% a 24%). Relativamente alle motivazioni, si evince che il 55,3% di chi cerca in affitto lo fa per trovare l'abitazione principale, seguono coloro che si trasferiscono per lavoro (36,1%) ed, infine, ci sono coloro che si trasferiscono per motivi di studio (8,6%). Riguardo invece alla tipologia di appartamento, la domanda di abitazioni in affitto si concentra in particolare sui bilocali (40,4%), a seguire il trilocale (35,3%). Tra le città , a Milano spetta il primato per la più alta percentuale di persone che cercano casa in affitto per motivi di lavoro (55,9%), a Genova il primato del maggior ricorso al canone concordato (89,5%) seguita da Verona (77,0%).