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Responsabilità editoriale di Advisor
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Almeno a partire dal 1970, negli Stati Uniti d'America qualunque recessione è stata preceduta da una inversione della curva dei rendimenti. Tuttavia, ci sono anche state inversioni della curva che non sono state immediatamente seguite da una recessione (vedi grafico). Lo ricordano gli esperti di Deutsche AM. "Una curva dei rendimenti invertita è rara: si verifica quando i rendimenti a breve termine salgono sopra i rendimenti a lungo termine, o quando i rendimenti a lungo termine scendono al di sotto dei rendimenti a breve termine" spiegano gli analisti dell'asset manager tedesco.
Normalmente, si richiede un rendimento maggiore quando si acquistano, ad esempio, Treasury statunitensi a 10 anni rispetto a quelli con scadenza a 2 anni. Quanto in più dipende, in parte da quanto alta si attende la crescita economica, l’inflazione e dall’andamento futuro della politica sui tassi della Fed. Ciò rende la curva dei rendimenti un indicatore economico utile e molto osservato. "Noi ci aspettiamo che la curva dei rendimenti statunitense si appiattisca ulteriormente. Gli scettici della crescita potrebbero considerarlo come un segnale di depressione economica. Tuttavia, sono stati necessari mediamente 14 mesi prima che l’inversione della curva dei rendimenti (rendimento dei titoli di Stato a 10 anni meno il tasso di interesse sui fondi federali) fosse seguita da una recessione".
"Estrapolando il recente appiattimento, si potrebbe pensare a una recessione nei primi anni ’20 del secolo in corso. Naturalmente, tutto ciò potrebbe essere meno applicabile di quanto suggerisca la storia. Attraverso il quantitative easing, le banche centrali sembrano aver fortemente alterato le curve dei rendimenti. In ogni caso, al momento non ci aspettiamo che nei prossimi due anni l'economia americana vada in recessione" concludono gli esperti di Deutsche AM.
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