Il tasso di evasione italiano era
pari nel 2014 al 13% del Pil, con il picco negativo della
Calabria, dove la percentuale sale oltre il 21%. E' quanto
emerge dalle stime contenute nel rapporto di Confcommercio
sull'economia sommersa. La situazione è molto differenziata a
livello regionale, tanto che, se tutta l'Italia si adeguasse
alle condizioni delle regioni più virtuose come Trentino ed
Emilia Romagna (stesso senso civico, stessa facilità di
adempimento spontaneo, stessa deterrenza e livello di aliquote
locali), sarebbero recuperabili quasi 43 miliardi di evasione su
un tax gap totale che Mef e Istat stimano in circa 110 miliardi.
Secondo il Centro Studi di Confcommercio, i dati, aggiornati
a tre anni fa, non sarebbero dissimili oggi.
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