Crescono gli investimenti, raddoppia
l'ottimismo e tiene l'occupazione. La foto che emerge dalla
rilevazione congiunturale sulle imprese dell'Alleanza delle
Cooperative sul secondo quadrimestre del 2017 -rileva una nota-
è quella di un'economia cooperativa che sembrerebbe essersi
definitivamente lasciata alle spalle la crisi.
Ma alle note positive si contrappongono alcuni nodi irrisolti:
la domanda interna che non riparte come dovrebbe; i tempi di
pagamento e il monte di debiti della Pa; la liquidità,
l'indisponibilità di manodopera specializzata.
Secondo i dati del centro studi dell'Alleanza Cooperative
Italiane, per quanto riguarda il fatturato per 1 cooperativa su
2 i ricavi sono rimasti stabili, mentre il volume di affari è
cresciuto per una coop su 3. Sul fronte dell'occupazione in 9
cooperative su 10 l'occupazione non ha fatto passi indietro, in
particolare è rimasta stabile in 7 su 10 ed è cresciuta in 2 su
10. A livello territoriale, nel Mezzogiorno però il quadro
occupazionale rimane molto fragile.
La liquidità continua a essere un problema per le cooperative.
Scende, infatti, del 4%, da 48,5% al 44,7% il numero delle
imprese che la giudica buona. Per 4 coop su 10, inoltre la
domanda interna resta il principale ostacolo alla crescita.
Per quanto riguarda le previsioni per il III quadrimestre 2017
le cooperative hanno attese sul fatturato negli ultimi 4 mesi
del 2017 per 1 cooperativa su 4 e previsioni sostanzialmente
ottimistiche anche sul fronte occupazionale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA