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Ance, anche le piccole in crisi

Ance, anche le piccole in crisi

Buia, è sistema portante. Serve attenzione, fondo garanzia

ROMA, 17 giugno 2019, 14:36

Redazione ANSA

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Nelle costruzioni "non ci sono solo grandi imprese ma migliaia di piccole che meritano attenzione".
    Così il presidente dell'Ance Gabriele Buia lancia l'allarme sulla situazione di difficoltà delle tante imprese subappaltatrici dei grandi gruppi in crisi e chiede pari dignità, sottolineando che proprio queste ultime sono "il sistema portante dell'economia". "Non siamo più disponibili a vedere aziende chiudere e vedere colleghi che si tolgono la vita", avverte Buia, che chiede misure precise, a partire dal fondo di garanzia atteso nel dl crescita. "La mia grande delusione è che purtroppo non si riesce ad attenzionare tutte piccole e medie imprese che in questi anni hanno dovuto chiudere. Oggi sta parlando di grandi problemi, di maxi aggregazioni, ma non si possono dimenticare le piccole, bisogna dare la stessa dignità a tutte", ha detto Buia nel corso di un incontro con i rappresentanti delle imprese sul territorio, ricordando che il mondo delle costruzioni ha già perso centinaia di migliaia di lavoratori, oltre 120 mila che hanno chiuso i battenti dall'inizio di questa crisi, che è arrivata all'undicesimo anno consecutivo. I numeri sulle difficoltà delle aziende subappaltatrici aggravano ulteriormente la crisi del settore, ha spiegato Buia, sollecitando la politica ad entrare in gioco veramente, "prendendo delle decisioni a ristoro di un settore strategico per la crescita del Pil: la prima è il fondo di garanzia, che è in discussione del decreto crescita, che non deve essere un fondo a carico delle imprese. Mi aspetto anche delle misure a sostegno delle pmi per poter approcciare forme di aggregazione.
    Infine - ha detto Buia - strumenti per la certezza dei pagamenti".
    "Quando le piccole imprese piccole e medie chiudono nessuno se ne accorge, le grandi vanno in sofferenza e a quel punto si aprono tutte le porte", ha osservato Buia, sottolineando che "non vogliamo figli e figliastri, serve dignità per tutti".
    "Abbiamo chiesto e avremo un dialogo col Governo prossimamente per capire quale idea di progetto industriale hanno per il settore delle costruzioni".
   

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